Voglio pensare a te
come una santa
nelle sere d'estate
gonna nera
tra urla di bambini
e motorini
il sole ha già scaldato
il mare e le sue pietre
tramonto
nei tuoi occhi
semplici e felici
neanche le parole
bastano a placare
il battito incessante
del mio cuore
sotto i miei piedi
è rimasta la frana
laggiù nel prato
soltanto poche ombre
stretta nel petto
ovunque io mi volti
solo te vedo
però tu non mi vedi
quando il bambino
con il gioco rotto
piange a singhiozzo
sotto il suo lenzuolo
gli attimi di gioia
che deve ricordare
gli fanno sentire
che non potrà più stare
senza quel dolore
che non si può aggiustare
ridi tu
e giri
nella nuova giostra
solo il suo motore
ci potrà fermare